La Zucca Bertagnina di Dorno
La Zucca Bertagnina di Dorno
Una selezione accurata delle sementi ha favorito lo sviluppo
di un particolare tipo di zucca, la bertagnina, che si distingue per qualità e quantità
di polpa utilizzabile. La denominazione “bertagnina” è dovuta alle tipiche
protuberanze sul fondo del corpo: il “bartò”, o “baratòi”, in dialetto locale
indica il caratteristico copricapo dei contadini. Ignorata dalla grande
produzione, questa zucca è sopravvissuta fino ai nostri giorni grazie ad alcuni
agricoltori dornesi che hanno continuato a coltivarla nei propri terreni, ed è
proprio per merito loro che si è riusciti a recuperare i semi dando vita ad
un’importante operazione di rilancio. La Pro Loco di Dorno è impegnata in prima
linea in questo progetto, tanto che nel 2004 ha dato vita alla “Sagra della
zucca Bertagnina”. La zucca si semina in primavera e arriva a maturazione in
agosto. All’acquisto, è importante che il prodotto sia fresco, ben maturo e
sodo. Una zucca ha queste caratteristiche se, dandogli dei leggeri colpetti,
emette un suono sordo. Il picciolo, inoltre, deve essere morbido e ben ancorato
alla zucca. La buccia deve essere pulita e non deve presentare ammaccature.
Date le dimensioni e il peso, la zucca si acquista spesso tagliata a tranci,
tenendo presente che buccia e semi rappresentano uno scarto del 30-35%. Le
zucche intere possono essere conservate per tutto il periodo invernale in
ambiente buio, fresco e asciutto. La tradizione vuole che si mangino entro
Carnevale