Cultura, termine di origine latina che significava coltivare, l’uso fu esteso poi a tutte le attività e situazioni che richiedevano un’assidua cura, dalla “cura” verso gli dei, quello che tuttora chiamiamo culto, alla coltivazione degli esseri umani ovvero la loro educazione.
Da quest’ultima accezione deriva il valore di cultura nel suo senso moderno: il complesso di conoscenze (tradizioni e sapere) che ogni popolo considera fondamentali e degni di essere trasmessi alle generazioni successive.
Nella nostra civiltà occidentale il concetto di cultura è divenuto erroneamente sinonimo di “conoscenza di quanto depositato nei libri” vi è quindi la tendenza a considerare persone colte o addirittura uomini di cultura coloro che hanno letto tanti libri.
In società come la nostra oramai la cultura non si identifica esclusivamente con le tradizioni scritte, ma con le nuove tecnologie multimediali (ipertesti, immagini e suoni) per questo i grandi mezzi di comunicazione sono responsabili della cultura di massa.